B.V. MARIA DEL MONTE CARMELO
16 LUGLIO
Preghiera alla Madonna del Carmelo
O Maria, Madre e decoro del
Carmelo, a te consacro oggi la mia
vita, quale piccolo tributo di
gratitudine per le grazie che
attraverso la tua intercessione
ho ricevuto da Dio. Tu guardi con
particolare benevolenza coloro
che devotamente portano il tuo
Scapolare: ti supplico perciò di
sostenere la mia fragilità con le
tue virtù, d'illuminare con la
tua sapienza le tenebre della mia
mente, e di ridestare in me la
fede, la speranza e la carità, perché
possa ogni giorno crescere
nell'amore di Dio e nella devozione
verso di te. Lo Scapolare
richiami su di me lo sguardo tuo
materno e la tua protezione nella
lotta quotidiana, sì che possa
restare fedele al Figlio tuo Gesù
e a te, evitando il peccato e
imitando le tue virtù. Desidero
offrire a Dio, per le tue mani,
tutto il bene che mi riuscirà di
compiere con la tua grazia; la tua
bontà mi ottenga il perdono dei
peccati e una più sicura fedeltà al
Signore. O Madre amabilissima, il
tuo amore mi ottenga che un
giorno sia concesso a me di
mutare il tuo Scapolare con l'eterna
veste nuziale e di abitare con te
e con i Santi del Carmelo nel
regno beato del Figlio tuo che
vive e regna per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

La Madonna del Carmine
L’ordine dei
Padri Carmelitani, nato sul Monte Carmelo (in Palestina) , ha vissuto la
sequela di Cristo ispirandosi alla Vergine Santissima ed ha dedicato ad essa la
prima cappella meritando il titolo dell'Ordine dei "fratelli della
Madonna del Monte Carmelo".
La nuvoletta
vista sul Monte Carmelo "come mano d'uomo" che indicava al Profeta
Elia la fine della siccità, è stata sempre vista come il segno di Maria che
avrebbe donato al mondo la Grazia e le grazie, cioè Gesù.
Maria Madre e
Regina, continua ad essere il modello di quella preghiera contemplativa che
rapì Elia, dopo avere ascoltato quel "suono di un sottile silenzio",
sull'Oreb. Maria è pure considerata la stella del mare che conduce a Gesù. Ma
l'attenzione a Maria non è rimasta chiusa nei chiostri dei conventi
Carmelitani. L'espandersi dell'Ordine nel mondo ha fatto in modo che moltissime
persone consacrassero la loro vita a Maria.
Questa
consacrazione o affidamento, come oggi si dice, viene realizzato attraverso un
segno, il Santo Abitino, che rappresenta il manto di Maria sotto la cui
protezione i fedeli vogliono vivere. L'abito religioso d'altronde era diventato
nei secoli non solo una manifestazione di uno stile di vita differente da
quello del mondo, ma una identità, un riconoscimento della famiglia di
appartenenza. La sua forgia riportava agli anni della nascita dell'Istituto.
Gli addetti ai servizi in quei tempi portavano una specie di grembiule che
scendeva davanti e dietro le spalle. Era comodo per non sporcare la veste
sottostante e per portare frutta o materiale superiore alla capienza delle
mani. Era chiamato scapolare, perché pendeva dalle scapole. Il colore spesso
indicava a quale famiglia appartenesse il servo.
L’abito, quando
i carmelitani vennero in Europa, divenne marrone (i primi tempi era a strisce).
Così il suo scapolare. Anzi proprio questo acquistò il significato di
appartenenza non solo ad un Ordine di Maria, ma a Maria stessa. La tradizione
ce lo fa vedere donato dalla stessa Vergine Santissima, nel 1251, in un momento
di particolare necessità come segno di protezione e predilezione per l'Ordine
Carmelitano e per tutti coloro che l'avessero indossato. Questa protezione di
Maria sarebbe stata un dono non solo per la vita presente, ma anche per quella
futura. Così si attribuì al Papa Giovanni XXII° una promessa della stessa
Santissima Vergine, che il Sabato successivo alla morte, sarebbe scesa in
Purgatorio a liberare le anime rivestite di quel Santo Abito per portarle in
paradiso (Privilegio Sabatino). La Chiesa, ha riconosciuto e apprezzato questo
segno attraverso la vita di tanti Santi e di molti Sommi Pontefici che l'hanno
raccomodato e portato. In seguito, adattandosi al costume dei tempi, l' abito
della Beata Vergine Maria, fu ridotto nelle dimensioni e divenne un
"abitino" , formato da due piccoli pezzi della stessa stoffa
dell'abito Carmelitano, uniti da fettucce che permettono di portarlo appoggiato
sul petto e dietro le spalle. Più tardi il papa Pio X, per venire incontro alle
esigenze moderne, concesse di sostituire quest'abitino con una medaglia recante
da una parte l'immagine di Gesù e dall'altra quella della Madonna. Insieme alla
Corona del Rosario, il Santo Scapolare ha acquistato nel mondo un forte segno
mariano di protezione da parte di Maria, che ci porta a Gesù, e di impegno da
parte nostra di lasciarci guidare da lei, cioè di volere, almeno nel desiderio,
vivere come Maria e con Maria, "rivestiti" di Gesù.

LO SCAPOLARE ( o abitino )

La devozione allo Scapolare è devozione alla Madonna secondo lo spirito e
la tradizione ascetica del Carmelo. Una devozione antica, che conserva tutta la
sua validità, se compresa e vissuta nei suoi valori autentici. Da oltre sette
secoli i fedeli portano lo Scapolare del Carmine (detto anche abitino) per
assicurarsi la protezione di Maria in tutte le necessità della vita e, in
particolare, per ottenere, mediante la sua intercessione, la salvezza eterna e
una sollecita liberazione dal Purgatorio. La promessa di queste due grazie
dette pure "Privilegi dello Scapolare" sarebbe stata fatta dalla
Madonna a S. Simone Stock e a Papa Giovanni XXII.

PROMESSA della MADONNA a S.SIMONE
STOCK:
La Regina del Cielo, apparendo tutta raggiante di luce, il 16 luglio
1251, al vecchio generale dell'Ordine Carmelitano, San Simone Stock (il quale
L'aveva pregata di dare un privilegio ai Carmelitani), porgendogli uno
scapolare -detto comunemente «Abitino»- così gli parlò: «Prendi figlio
dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della
mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà rivestito
di questo abito non soffrirà il fuoco eterno; questo è un segno di salute, di
salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno».
Detto questo, la Vergine scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle
mani di Simone il pegno della Sua Prima «Grande Promessa».
Non bisogna
credere minimamente, però, che la Madonna, con la sua Grande Promessa, voglia
ingenerare nell'uomo l'intenzione di assicurarsi il Paradiso, continuando più
tranquillamente a peccare, o forse la speranza di salvarsi anche privo di
meriti, ma piuttosto che in forza della Sua Promessa, Ella si adopera in
maniera efficace per la conversione del peccatore, che porta con fede e
devozione l'Abitino fino in punto di morte.
Condizioni
**Il primo scapolare deve essere benedetto ed imposto da un Sacerdote con
una sacra formula di consacrazione alla Madonna
( è ottimo andare a richiederne l'imposizione presso un convento di
Carmelitani)
L'Abitino, deve
essere tenuto, giorno e notte, indosso e precisamente al collo, in modo che una
parte scenda sul petto e l'altra sulle spalle. Chi lo porta in tasca, nella
borsetta o appuntato sul petto non partecipa alla Grande Promessa
È necessario
morire rivestivo del sacro abitino. Chi l'ha portato per tutta la vita e sul
punto di morire se lo toglie, non partecipa alla Grande Promessa della Madonna
Quando lo si dovesse sostituire, non è necessaria una nuova benedizione.
Lo scapolare in stoffa può essere anche sostituito dalla Medaglia (Madonna
da una parte, S. Cuore dall'altra).
ALCUNE PRECISAZIONI
L'Abitino (che
non è altro che una forma ridotta dell'abito dei religiosi carmelitani), deve
essere necessariamente di panno di lana e non di altra stoffa, di forma
quadrata o rettangolare, di colore marrone o nero. L'immagine su di esso, della
Beata Vergine, non è necessaria ma è di pura devozione. Scolorandosi l'immagine
o staccandosi l'Abitino vale lo stesso.
L'Abitino
consumato si conserva, o si distrugge bruciandolo, e il nuovo non ha bisogno di
benedizione.
Chi, per
qualche motivo, non può portare l'Abitino di lana, può sostituirlo (dopo averlo
indossato di lana, in seguito all'imposizione fatta dal sacerdote) con una
medaglietta che abbia da una parte l'effige di Gesù e del Suo Sacro Cuore e
dall'altra quella della Beata Vergine del Carmelo.
L'Abitino si
può lavare, ma prima di toglierlo dal collo è bene sostituirlo con un altro o
con una medaglietta, in modo che non si resti mai privi di esso.
Impegni
Impegni particolari non sono prescritti.
Tutti gli esercizi di pietà approvati dalla Chiesa servono ad esprimere ed
alimentare la devozione alla Madre di Dio. Tuttavia è raccomandata la recita
quotidiana del S. Rosario.
Indulgenza parziale
Il pio uso dello Scapolare o Medaglia (per esempio un pensiero, un
richiamo, uno sguardo, un bacio...) oltre che favorirci l'unione con Maria SS.
e con Dio, ci procura una indulgenza parziale, il cui valore aumenta in
proporzione alle disposizioni di pietà e di fervore di ciascuno.
Indulgenza plenaria
Si può acquistare nel giorno in cui si riceve per la prima volta lo
Scapolare, nella festa della Madonna del Carmine (16 luglio), di S. Simone
Stock ( 16 maggio ), di Sant'Elia profeta ( 20 luglio), di Santa Teresa del
Gesù Bambino ( 1 ottobre ), di Santa Teresa d'Avila ( 15 ottobre ), di tutti i
Santi Carmelitani ( 14 novembre ), di San Giovanni della Croce ( 14 dicembre ).
Per tali indulgenze sono richieste le seguenti condizioni:
1) Confessione, Comunione Eucaristica, preghiera per il Papa;
2) promessa di voler osservare gli impegni della Associazione dello Scapolare.

PROMESSA della MADONNA a Papa
GIOVANNI XXII:
(PRIVILEGIO SABATINO)
Il Privilegio
Sabatino, è una seconda Promessa (riguardante lo scapolare del Carmine) che la
Madonna fece in una Sua apparizione, ai primi del 1300, al Pontefice Giovanni XXII,
al quale, la Vergine comandò di confermare in terra, il Privilegio ottenuto da
Lei in Cielo, dal Suo diletto Figlio.
Questo grande
Privilegio, offre la possibilità di entrare in Paradiso, il primo sabato dopo
la morte. Ciò vuol dire che, coloro che otterranno questo privilegio, staranno
in Purgatorio, massimo una settimana, e se avranno la fortuna di morire di
sabato, la Madonna li porterà subito in Paradiso.
Non bisogna
confondere la Grande Promessa della Madonna con il Privilegio Sabatino. Nella Grande
Promessa, fatta a S. Simone Stock, non sono richieste né preghiere né
astinenze, ma basta portare con fede e devozione giorno e notte indosso, fino
al punto di morte, la divisa carmelitana, che è l'Abitino, per essere aiutati e
guidati in vita dalla Madonna e per fare una buona morte, o meglio per non
patire il fuoco dell'Inferno.
Per quanto
riguarda il Privilegio Sabatino, che riduce ad una settimana, massimo, la sosta
nel Purgatorio, la Madonna chiede che oltre a portare l'Abitino si facciano
anche preghiere e alcuni sacrifici in Suo onore.
Condizioni per ottenere il
privilegio sabatino
1) Portare,
giorno e notte indosso, l’«Abitino», come per la Prima Grande
Promessa.
2) Essere
iscritti nei registri di una Confraternita Carmelitana ed essere, quindi,
confratelli Carmelitani.
3) Osservare la
castità secondo il proprio stato.
4) Recitare
ogni giorno le ore canoniche (cioè l'Ufficio Divino o il Piccolo Ufficio della
Madonna). Chi non sa recitare queste preghiere, deve osservare i digiuni della
S. Chiesa (salvo se non è dispensato per legittima causa) e astenersi dalle
carni, nel mercoledì e nel sabato per la Madonna e nel venerdì per Gesù,
eccettuato il giorno del S. Natale.
ALCUNE PRECISAZIONI
Chi non osserva
la recita delle suddette preghiere o l'astinenza dalle carni non commette alcun
peccato; dopo la morte, potrà entrare anche subito in Paradiso per altri
meriti, ma non godrà del Privilegio Sabatino.
La commutazione
dell'astinenza dalle carni in altra penitenza si può chiedere a qualunque
sacerdote.

Fiore del Carmelo
Fior del Carmelo, vite fiorita,
splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre.
Madre mite, pura nel cuore, ai
figli tuoi sii propizia, stella del mare.
Ceppo di Jesse, che produce il
fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre.
Giglio cresciuto tra alte spine,
conserva pure le menti fragili e dona aiuto.
Forte armatura dei combattenti,
la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare.
Nell'incertezza dacci consiglio,
nella sventura, dal cielo impetra consolazione.
Madre e Signora del tuo Carmelo,
di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori.
O chiave e porta del Paradiso,
fa' che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen.
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